Più Natura per combattere
il riscaldamento globale
Conferenza internazionale in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e nel ricordo del primo congresso mondiale delle foreste che si tenne in Italia nel 1926
L’Arma dei Carabinieri organizza a Roma il 6 e il 7 giugno 2023, presso l’Università degli Studi Roma Tre, la Conferenza internazionale “The Forest factor”, con l’obiettivo di porre l’accento sulla protezione delle foreste, quale imprescindibile elemento nella lotta al cambiamento climatico, e sulla loro vitale importanza per la biodiversità, i cicli del carbonio, dell’acqua e dell’energia su scala planetaria.
L’ONU definisce le foreste come “la migliore soluzione costi-benefici per combattere il cambiamento climatico”, segnalando il grave pericolo costituito da deforestazione e desertificazione.
L’Obiettivo 15 dell’Agenda 2030 pone, infatti, l’accento sul ruolo fondamentale svolto dalle foreste, nelle quali sono immagazzinate 662 miliardi di tonnellate di carbonio, che costituiscono l’habitat di oltre l’80 per cento di tutte le specie terrestri di piante e animali e da cui dipendono circa 1,6 miliardi di persone.
In tale contesto, è importante il rafforzamento delle autorità forestali nazionali e delle misure per combattere il disboscamento e il commercio illegale di specie selvatiche.
Alla Conferenza parteciperanno non solo le autorità istituzionali, ma anche esperti del settore scientifico e rappresentanti delle organizzazioni internazionali, università e centri di ricerca, educatori ambientali, società civile e mass media.
Il Convegno affronta diversi temi attraverso gli interventi di illustri relatori italiani e internazionali seguendo il percorso ideale di sei Sessioni:
Sessione inaugurale
La sessione inaugurale, oltre all’accoglienza e ai saluti da parte del Governo italiano, dei promotori della conferenza e di autorevoli istituzioni, offre uno sguardo globale sui temi che saranno affrontati durante i lavori.
Sessione 1 – La conservazione e il restauro delle foreste per il nostro futuro
La sessione offre una panoramica complessiva sul perché abbiamo bisogno di conservare le foreste e restaurare la funzionalità degli ecosistemi degradati. Saranno approfonditi innanzitutto gli aspetti legati alla mitigazione climatica della foresta. Tema portante sarà l’asse aree protette-foreste-clima e relative politiche internazionali per garantire alle generazioni future foreste funzionali.
Sessione 2 – Conoscere, combattere e prevenire i disturbi antropici
Sulle foreste incombono varie minacce: dal consumo di suolo, agli incendi, all’impatto del riscaldamento globale, a tagli illegali e al traffico di specie protette.
Sessione 3 – Campioni delle foreste: donne, popoli indigeni, giovani
Comunità rurali (tra cui, in prima fila, le donne) e popoli indigeni dipendono più di chiunque altro dai servizi ecosistemici della natura selvatica e più di chiunque altro hanno le conoscenze adatte a un rapporto ecosostenibile con esse. Bisogna inoltre dare forza alla voce dei giovani.
Focus – Le foreste vetuste in italia: dalle presenze positive alla rete nazionale
Le foreste vetuste, non più utilizzate da decenni, grazie a una dinamica coerente con le potenzialità ambientali del proprio territorio, sono i riferimenti per la tutela e la gestione sostenibile delle foreste. L’Italia, in linea con il Tuff, tra i primi a livello europeo, sta realizzando una rete nazionale di foreste vetuste con la partecipazione diretta delle regioni.
Sessione 4 – Foreste e clima: narrazione e azione
Servono un nuovo modello di comunicazione e una maggiore partecipazione dei cittadini, capaci di portare le foreste al centro dell’interesse e dell’attenzione, perché l’opinione pubblica non ha piena consapevolezza dell’importante ruolo delle foreste.
Sessione 5 – Informazione, educazione e formazione: consapevolezza e partecipazione quale fattore di protezione
La difesa delle foreste esistenti e l’ampliamento della loro superficie passa anche attraverso i sistemi educativi, che devono assicurare adeguate competenze nonché una generale attività di sensibilizzazione e educazione ambientale.
Sessione 6 – Ricerca e formazione: un cambiamento “trasformativo”
La strategia vincente di difesa e allargamento della copertura forestale, la protezione delle foreste naturali ancora esistenti e la tutela dei processi di rinaturalizzazione richiedono un cambiamento culturale, una conversione al pensiero complesso e a un paradigma olistico e non lineare
Sessione finale
Sotto forma di tavole rotonde, la sessione riprende in forma trasversale i temi della conferenza, ne traccia un bilancio e propone alcuni spunti di lavoro comune. Premiazione di giovani ricercatori italiani.
Sessione Poster (6 e 7 giugno)
Chiunque può gratuitamente inviare proposte di poster (abstract di 300 parole su casi di studio, sondaggi e best practice) al comitato organizzatore via email forestfactor@rgpbio.it entro il 30 aprile p.v. I poster accettati dal comitato scientifico saranno presentati digitalmente durante le sessioni dedicate ai poster che si terranno in concomitanza con lo svolgimento del Convegno. I Poster possono concentrarsi su un tema della conferenza o essere trasversali ad alcuni argomenti.La partecipazione al convegno è gratuita.
La Conferenza prevede alcuni particolari Side Events che si svolgeranno per le intere giornate del 6 e del 7 giugno, parallelamente ai lavori del Convegno:
Side event: Life in forest marketplace
Evento di networking per progetti LIFE dedicati alla gestione e alla conservazione delle foreste
Side event – Il contributo dei giovani ricercatori italiani
Oltre alla sessione Poster, i giovani ricercatori italiani sono invitati a presentare i risultati della loro attività di ricerca sui temi della conservazione, restauro ed uso multifunzionale degli ecosistemi forestali.
Alla fine del Convegno, nel corso della Sessione Finale, saranno annunciati i nomi dei tre studiosi selezionati dal comitato scientifico del Convegno sulla base della loro originalità, rigore metodologico ed impatto attestato o potenziale tra i papers pervenuti entro il 30 aprile 2023.I loro papers saranno inclusi negli Atti della Conferenza.
Sarà possibile visitare alcune mostre tematiche come di seguito descritte:
I carabinieri custodi della biodiversità italiana
La mostra, che arriva a Roma dopo essere stata a New York presso il Palazzo delle Nazioni Unite, realizzata dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con l’Aeronautica Militare, Leonardo spa e Telespazio spa, ha due temi conduttori:
1) L’impegno del CUFA nella tutela e nella conservazione della biodiversità in Italia.
2) Un viaggio ideale negli straordinari ambienti naturali italiani, un patrimonio unico, con ecosistemi in cui trovano rifugio un gran numero di specie vegetali e animali rare e minacciate di estinzione.
Grazie alla mostra, la biodiversità italiana esplode nelle sue molteplici forme e colori ed è possibile apprezzare l’impegno e le competenze messe in campo dall’Arma dei Carabinieri a difesa dei preziosi tesori naturali italiani.
The environmental photographer of the year
La mostra, che nasce dal Festival internazionale di cinema ambientale di Torino, offre una selezione degli scatti vincitori del Premio EPOTY, Environmental Photographer of the Year, concorso che presenta le migliori fotografie del mondo dedicate al tema dell’ambiente e sostiene i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dieci grandi teli presentano le immagini più significative e i pannelli presentano altri diciassette scatti su altrettanti obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
L’Italia è un bosco
Un viaggio nell’Italia di alberi monumentali secolari e foreste vetuste
Tiziano Fratus, fotografo, scrittore e collaboratore di numerose testate giornalistiche, nell’arco di vent’anni di viaggi ha visitato migliaia di grandi alberi, centinaia di boschi, orti botanici e giardini storici e molte riserve naturali. Le foto scelte per questa esposizione sono un viaggio nell’Italia dei grandi alberi monumentali e dei boschi vetusti. La mostra è organizzata in collaborazione con WEEC Network, la rete internazionale dell’educazione ambientale nel mondo.